Manca ormai pochissimo alla partita inaugurale di EURO 2020, 16a edizione del campionato europeo che vedrà la competizione adottare un formato itinerante. Dato il rinnovato interesse nei confronti delle nazionali che si sfideranno nelle prossime settimane, BonusFinder ha voluto rispondere a una delle domande più scottanti del calcio internazionale: qual è la nazionale più indisciplinata?
Esaminando i dati accumulati nelle ultime cinque edizioni del torneo, a partire dall’EURO 2000, BonusFinder ha identificato la nazionale che ha commesso il maggior numero di infrazioni nel continente.
Putroppo senza sorpresa, l’Italia si è rivelata la squadra meno disciplinata d’Europa, accumulando un totale di 63 cartellini negli ultimi 20 anni, precisamente 62 ammonizioni e un espulsione. Il calcio italiano è noto da tempo per la sua attenzione alla difesa, e la squadra azzurra ha dimostrato di saper gestire anche il suo gioco fisico.
Al secondo posto, con 60 cartellini gialli, troviamo il Portogallo, mentre il terzo posto è stato conteso tra Spagna e Francia, con i “Bleus” che hanno ottenuto la posizione grazie a un rosso in più rispetto agli spagnoli, con un totale di 42 cartellini.
Premio disciplina: Inghilterra e Lettonia sul podio
Sebbene l’Inghilterra abbia raramente sollevato trofei internazionali, la nazionale dei tre leoni si è distinta per il basso numero di cartellini ricevuti: solo 18 le ammonizioni comminate, che piazzano la squadra di Sua Maestà al 17o posto di questa speciale classifica.
Non finisce qui: l’Inghilterra si classifica inoltre seconda squadra migliore per numero medio di cartellini ricevuti durante una singola partita degli Europei, con 1,2 cartellini per gara.
Il primato assoluto per il minor numero di cartellini ricevuti durante gli Europei va alla Lettonia, con una media di un solo cartellino per partita.
La tabella di seguito riporta il numero di cartellini comminati alle varie squadre e la somma di ammonizioni ricevute durante i campionati europei degli ultimi 20 anni:
?? Gli arbitri dal cartellino più facile
Disciplina a parte, un altro fattore che influenza il numero di ammonizioni comminate a una squadra è sicuramente l’arbitro: il direttore di gara ha infatti l’ultima parola in merito a quanto avviene sul campo e il metro di giudizio applicato può variare notevolmente, andando a influenzare il ritmo di gioco della partita.
I dati relativi alle ultime tre edizioni dell’Europeo (2008, 2012, 2016) indicano Cüneyt ?ak?r come l’arbitro più severo della competizione: durante questo periodo, infatti, il turco ha comminato un totale di 29 cartellini gialli accompagnati da uno rosso.
Il titolo di arbitro dal cartellino più facile va non uno ma a ben due colleghi, classificatisi a parimerito con una media di sei ammonizioni a partita: stiamo parlando di Sergei Karasev e Craig Thomson, che vedremo impegnati anche a EURO 2020.
Durante i campionati europei, il numero medio totale di ammonizioni impartite dagli arbitri è stato finora di 3,9 per partita, mentre la media dei cartellini rossi si attesta a 0,8 (espulsioni per somma di ammonizioni incluse).
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